È morto. Anzi no. Hiannick Kamba è tornato quando tutti lo davano per scomparso. Dopo quattro anni, il difensore è riapparso. Una storia strana, contorta curiosa. Ad apprendere la notizia anche Manuel Neuer, portiere che con Kamba ha condiviso lo spogliatoio allo Schalke 04: «Sono veramente contento di aver saputo che è ancora vivo. La notizia della sua morte mi aveva scioccato».
Andiamo per ordine. Come racconta il The Mirror, nel 2016 la moglie di Kamba aveva inscenato la morte del marito per riscuotere i bonus dell’assicurazione. Il calcio tedesco ricordò il ragazzo che militava nel VfB Huls mentre la moglie riscuoteva un’indennità a sei cifre. Il calciatore aveva tentato di tornare in Germania nel 2018 per riprendere a lavorare. Ed erano iniziate le indagini. Oggi lavora a Gelsenkirchen in una compagnia elettrica e la famiglia è accusata – riporta il procuratore Anette Milk alla Bild – di «frode», con la moglie che nega il fatto. «Kamba – prosegue Milk – ha dichiarato che i suoi compagni lo avevano lasciato durante la notte durante un viaggio all’interno del Congo nel gennaio 2016 e hanno preso i suoi documenti, denaro e telefono». Diventerà testimone dopo aver fatto domanda due anni fa, perché lui sarebbe all’oscuro di tutto. L’incidente mortale in patria, mai avvenuto, era stato inscenato dalla moglie, e lui senza documenti e telefono non poteva rendersi conto dell’accaduto.