Dopo la sconfitta nella scorsa ai diritti televisivi della Serie A contro Dazn, ha parlato a Repubblica il CEO di Sky Italia, Maximo Ibarra, svelando le strategie dell’azienda in merito agli abbonamenti e non solo.
TRATTATIVA – «Abbiamo fissato un limite di prezzo oltre il quale non conveniva andare. La nostra offerta alla Lega prevedeva che accanto ad essa le stesse squadre di Serie A costruissero il canale della Lega: in questo modo si sarebbe arrivati ad eguagliare o addirittura a superare l’offerta che hanno accettato. Invece la Lega non ha voluto esplorare questa strada. Francamente non ho capito perché».
SPORT – «Adesso resteremo la casa dello sport in tv, anche se non dovessimo avere i diritti per trasmettere la Serie A. E in generale Sky, con i suoi programmi e le sue produzioni, è molto più della Serie A, con un’offerta per tutte le età e tutta la famiglia».
PREZZI – «Se la Serie A non ci fosse, ovviamente, ne scaleremo il costo dall’ abbonamento ai clienti in modo del tutto trasparente e proattivo. Ma i nostri clienti avranno sempre il vantaggio di una tecnologia all’avanguardia e di poter gestire tutto in un unico posto anche se in giro ci sono mille app diverse».
TAGLI PERSONALE – «Sulle cifre non commento in alcun modo, anche perché è un tema che affronterò con i sindacati in un primo incontro il 9 aprile per avviare un dialogo costruttivo basato su un approccio socialmente sostenibile».