Forse la nottata più buia è passata, ma bisogna rimanere vigili. È quello che pensano i club di Serie A, impegnati da mesi nella gestione di casi di Covid. La Gazzetta dello Sport ha fatto un bilancio del primo girone di campionato giocato in tempo di pandemia. I giocatori positivi sono stati 126, con Calhanoglu e Fabian Ruiz al momento in quarantena, perché sintomatici. La squadra più colpita? Il Genoa, in cui si è creato un cluster che ha causato 18 positivi.
Tanti top players
Il virus non ha guardato in faccia nessuno, colpendo anche i big, da Ibrahimovic a Ronaldo. Lo svedese ha saltato Crotone e Spezia e poi è tornato nel derby di metà ottobre, segnando con 2 gol. CR7, invece, è risultato positivo durante un impegno della sua nazionale e la Juve senza di lui ha pareggiato contro Crotone e Verona. Anche il Milan ha avuto diversi giocatori fuori. Detto di Ibra, hanno contratto la malattia anche Duarte, Gabbia, Leao, Krunic, Rebic e Calhanoglu. C’è poi l’Inter, in cui sei giocatori (Bastoni, Skriniar, Nainggolan, Gagliardini, Radu e Young) hanno preso il virus contemporaneamente. Ai box per qualche turno anche Brozovic, Padelli Kolarov e Skriniar, che ha saltato tre partite.
Le altre
Non è andata meglio alle romane. Sono stati in tutto 20 i positivi, equamente divisi tra giallorossi e biancocelesti. Il Napoli ha pagato dazio con sei giocatori, il Torino con nove, il Cagliari con otto, compresi Godin, Nandez e Simeone. Il club più risparmiato è stato la Sampdoria, dove solo Keita è risultato positivo. Due invece sono i giocatori colpiti dal Covid a Benevento (Dabo e Schiattarella), così come a Bologna (Hickey e Ravaglia) e alla Fiorentina (Pulgar e Callejon).