Chiariamolo subito. La maglia di Ronaldo a terra ci è finita per caso. Il portoghese la voleva regalare a un raccattapalle al termine della partita contro il Genoa, se l’è sfilata e ha sbagliato mira nel lanciarla al ragazzo. Il nervosismo finale, però, resta ed è lampante. Cr7 era infastidito per non aver segnato e per aver fallito un paio di buone occasioni, come chiarito dallo stesso Pirlo nel post gara. Ma la mancata presenza nel tabellino dei marcatori non spiega tutto. Come riportato da La Gazzetta dello Sport, infatti, l’attaccante si sarebbe sfogato anche negli spogliatoi, prendendo a pugni il muro.
Ecco il momento esatto in cui un raccattapalle posizionato davanti la “Curva Nord” chiede la maglia a #Ronaldo, che lo sente, si toglie la maglia e gliela lancia. Il resto come al solito sono solo chiacchiere. pic.twitter.com/lGQSD3sFFS
— Juventus Fans (@juventusfans) April 11, 2021
Retroscena
Il disagio c’è ed è pure evidente. Cristiano se l’è presa spesso con i compagni, sbuffando e alzando le braccia. Ha rimproverato Szczesny per aver messo fuori il pallone quando il Genoa era in dieci e si è scontrato con Perin. Un comportamento poco comprensibile, considerando che i bianconeri avevano indirizzato la gara fin dai primi minuti. Sempre per la Rosea, Ronaldo non riterrebbe questa squadra capace di poter vincere trofei ed avrebbe chiesto garanzie tecniche: nuovi acquisti e di peso, cosa che ora la società non può promettere. Lo stallo potrebbe lasciare spazio anche a un addio in estate. Il portoghese, che ha il contratto in scadenza nel 2022, deve però trovare un club in grado di accontentarlo sia sul piano del mercato che su quello dello stipendio, garantendogli i 30 milioni che guadagna ora a Torino. Un’impresa in tempi di pandemia e crisi economica.