di Giulio Zampini
Giocare contro i migliori giocatori del pianeta riuniti nella stessa squadra. È quello che è successo il 16 dicembre 1998 allo Stadio Olimpico di Roma tra Italia e Fifa World Stars. Un’amichevole, nulla di più, ma disputata contro stelle del calibro di Zidane, Ronaldo (il fenomeno) e Weah, tutti e 3 palloni d’oro. Una gara organizzata per festeggiare i 100 anni della Federcalcio. Una gara surreale, paragonabile a quelle che nel mondo di oggi si possono fare soltanto nei videogiochi.
Le formazioni
ITALIA – Peruzzi, Panucci, Cannavaro, Nesta, Maldini, Fuser, Dino Baggio, Albertini, Di Francesco, Inzaghi e Totti.
RESTO DEL MONDO – Pagliuca, Ze Maria, Dunga, Hierro, Nyathi, Winter, Rui Costa, Zidane, Weah, Ronaldo, Batistuta.
La partita
Una partita strana, stranissima. A cominciare dal risultato finale: 6-2 con una tripletta di uno scatenato Enrico Chiesa – padre del più conosciuto, attualmente, Federico. All’Olimpico novanta minuti di sorpassi e controsorpassi, a cominciare dal gol acrobatico di Filippo Inzaghi intento a battere Gianluca Pagliuca -avversario per l’occasione appena dopo cinque mesi dopo l’ultima presenza azzurra.
Ad un gol azzurro è il cosiddetto “resto del mondo” a rispondere con un uno-due micidiale: prima firmato da Gabriel Omar Batistuta su splendido assist di Zidane e poi da Weah dopo una grande invenzione di Ronaldo. È poi Demetrio Albertini a prendere per mano gli azzurri servendo altri due assist: a Eusebio Di Francesco per il pareggio e a Diego Fuser per il contro-sorpasso degli azzurri. Chiude i conti e la gara Enrico Chiesa, entrato nel secondo tempo per Francesco Totti e capace di mettere a segno una tripletta.