Il Milan annienta la Lazio: ora la Juventus è a +7

by Redazione Cronache
Ibrahimovic

Dopo ventidue minuti di noia (o quasi), il Milan passa in vantaggio.

Azione manovrata e insistita dei rossoneri che fanno girare palla davanti all’area avversaria. Calhanoglu riceve di fronte al vertice sinistro, riesce a smarcarsi e a girarsi quel tanto che basta verso la porta biancoceleste per lasciar partire un destro molto violento che però è deviato da Parolo con la suola. La traiettoria, a quel punto, è beffarda e per Strakosha diventa quasi impossibile decifrarla con il pallone che termina la propria corsa all’incrocio del primo palo.

Al 31′, annullato per fuorigioco il tap-in vincente di Ibrahimovic, libero sul secondo palo, servito dal cross di Bennacer, che sarebbe valso il raddoppio del Milan.

Ma un minuto più tardi, altro cross dalla destra, questa volta ad opera di Saelemaekers che Radu, all’interno dell’area, impatta vistosamente con il braccio sinistro, troppo largo. Dal dischetto, Ibrahimovic raddoppia con il brivido: solito tiro incrociato col destro che Strakosha intuisce, tocca, ma il rimpallo è sfortunato e alla fine il pallone varca la linea lentamente.

Al 37′ esce un acciaccato Calhanoglu: al suo posto Paquetà.

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A fine frazione, l’unico sussulto della Lazio porta la firma di Luis Alberto che conclude da fuori area con il destro, ma il tiro termina largo, a un metro dal primo palo difeso da Donnarumma.

Secondo tempo

La ripresa si apre su ritmi piuttosto alti. Prima occasione per Correa da distanza ravvicinata, tiro bloccato in due tempi. Poco dopo uno scatenato Saelemaekers recupera un pallone che sembrava destinato a terminare sul fondo, appoggia per l’accorrente Kessié che però conclude debolmente col piattone sinistro da buona posizione, tentando di prendere in controtempo Strakosha.

Al 52′, nuovo gol annullato, questa volta alla Lazio. Contropiede micidiale sull’asse Luis Alberto-Lazzari, ma lo spagnolo aspetta troppo prima di servire l’ex Spal che finisce in off-side prima di scaricare in diagonale alle spalle di Donnarumma. Bravo qui Conti nel salire al momento giusto prima che il numero dieci della Lazio faccia partire il passaggio.

Il Milan risponde al 56′, azione che risale sulla sinistra, poi Bennacer serve Bonaventura sui venti metri e il numero cinque fa partire un destro che in pratica è la fotocopia di quello di Luis Alberto a fine primo tempo.

Tris

Milan che cavalca l’onda e trova il terzo gol al minuto 59‘. Proprio Bonaventura, dopo un fraseggio concitato a ridosso dell’area, trova Rebic (entrato dopo l’intervallo per Ibrahimovic) libero sulla sinistra: il croato ha tutto il tempo di stoppare il pallone, aprire il piatto destro e infilare Strakosha con un rasoterra che termina sul secondo palo.

La Lazio è letteralmente tramortita. Hernandez al 68′ sfiora il poker con un assolo devastante: cavalcata solitaria di ottanta metri che si chiude con il triangolo con Rebic, ma una volta a tu per tu con Strakosha, la stanchezza si fa sentire anche per il terzino francese che calcia addosso al portiere albanese.

Lo stesso Hernandez, all’80’, si divora il quarto gol, questa volta da posizione ancora più invitante, solo a pochi passi da Strakosha, calciando fuori con l’esterno sinistro. Ma è di fatto questa l’ultima vera occasione della partita che si chiude dopo i due minuti di recupero concessi da Calvarese.