Il presidente della UEFA Alexander Ceferin ha rilasciato la prima intervista nel Regno Unito dopo la squalifica del Manchester City dalle competizioni europee. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Sky Sport: «Come tutti gli altri club, anche il Manchester City è una risorsa importante per noi e lo rispetto. Non è vero che non ci piace, ma questo processo è una cosa diversa. Non posso commentare per due motivi: prima di tutto non ne so nulla, secondo perché non è corretto per un presidente parlare di un caso gestito da un organo indipendente. Quindi non posso dire altro. Non siamo in lotta con nessuno, difendiamo la nostra posizione. Abbiamo punito da 5 a 10 squadre ogni anno, è una procedura regolare. Vedremo come finirà. Accordo extragiudiziale con il club? Dubito che sia possibile. È impossibile dire quando si pronuncerà il CAS, è un caso abbastanza grosso».
Infine, Ceferin si è soffermato anche sulla questione FFP: «Il Fair-play finanziario è stato istituito per contrastare le perdite nel calcio ed è stato un successo. In futuro, però, penso che dovremo adattarlo e dovremo cambiare alcune cose. Ne stiamo discutendo. Non so se siano stati commessi degli errori, probabilmente sì. L’industria calcio si evolve e arrivano sempre più soldi. Dovremo consentire l’ingresso di denaro? Certo, ma dobbiamo pensare alle conseguenze. E avremo bisogno di adottare misure differenti».