A distanza di 10 anni dall’ultima volta, il Santa Cruz del Rio Grande do Sul torna a giocare il Gauchao, il campionato dell’omonimo stato. Dopo l’1-1 con il Lajeadense in trasferta, l’alvinegro ha vinto 1-0 la gara di ritorno e si è qualificato per la finale che garantisce l’accesso alla massima serie del campionato statale. Decisivo il rigore segnato da Eduardo, il capocannoniere della squadra poi espulso lasciando i suoi in inferiorità numerica nella ripresa.
Un risultato che permetterà anche il ritorno dopo 12 anni del Clasico contro i rivali dell’Avenida. Oltre alla possibilità di pagare le bollette e attirare più sponsor per andare avanti, il piano del Santa Cruz prevede di migliorare le condizioni all’Estádio dos Plátanos, con la ristrutturazione degli spogliatoi e delle aree riservate alla stampa.
Da giornalista a presidente della squadra del cuore
Un sogno realizzato per Tiago Rech. Oggi responsabile marketing del club brasiliano, ma diventato noto nel 2012 come il “tifoso solitario”, per essere stato l’unico sostenitore presente tra il pubblico del Santa Cruz-RS in una partita contro il Grêmio. 8 anni dopo, Tiago ha vinto da presidente della sua squadra del cuore il primo titolo statale in 107 anni, grazie al trionfo nella Coppa FGF che permise anche la partecipazione alla Copa do Brasil 2021.
La storia del tifoso diventato presidente era iniziata 2 anni dopo la partita contro il Grêmio che lo ha reso celebre. Lavorava come giornalista a Porto Alegre nel «Grupo RBS» – che possiede 12 emittenti televisive affiliate a Rete Globo, 2 emittenti locali, 24 stazioni radio e 8 giornali – ma scelse di lasciare un lavoro sicuro per tornare a Santa Cruz do Sul, a circa 150 km dalla capitale del Rio Grande do Sul, per fare l’addetto stampa del Galo, fino a diventarne presidente dopo la retrocessione del 2013 in seconda divisione del Gauchao.
Nel 2014, come addetto stampa, Reich ha riunito i consiglieri per presentare loro l’idea di far disputare al Santa Cruz la Copinha (Coppa FGF, giocata tra squadre locali nel nella seconda parte di stagione). Per la passione che ci metteva e le idee gli è stato proposto di diventare il presidente e ha accettato. Ma la situazione finanziaria del club era complicata. Si valutava anche l’idea di non iscriversi al campionato e poi Reich ha lasciato l’incarico nel 2015 convinto che non sarebbe più tornato.
Il sogno realizzato
Mai dire mai però. Infatti, nel 2018 si è presentata di nuovo l’opportunità di ricoprire la carica di presidente. E nel giro di 2 anni ha vinto il titolo. A fine 2020, quando è arrivato il primo traguardo, dopo tante difficoltà e delusioni, il tifoso diventato presidente del club ha deciso di postare con due foto che rappresentano fedelmente il suo cammino. «L’inizio di un sogno… tutto si è risolto», aveva scritto sui social, per quello che è stato il secondo titolo in 7 mesi contando anche la terza divisione statale, che sono serviti per dare una speranza a una squadra piena debiti. E 3 anni dopo si è chiuso il cerchio. O Galo è in Serie A, la massima serie del campionato gaucho.