Il sonno e l’accordo in uno sgabuzzino: così il Milan acquisto Kessié

by Redazione Cronache

Gianluca di Marzio ha riportato un interessante aneddoto riguardante l’acquisizione da parte del Milan di Franck Kessié. Il giocatore, all’epoca di proprietà dell’Atalanta, era ad un passo dalla Roma, che da lì a poco avrebbe chiuso l’affare. La coppia Fassone-Mirabelli, responsabili del calciomercato rossonero, erano però innamorati di quel giocatore che tanto bene aveva fatto con Gasperini. Tanto che, negli uffici del presidente dell‘Atalanta Percassi, sarebbe avvenuto questo dialogo: «A noi interessa Kessié e a lui la destinazione è gradita. Possiamo ancora discuterne?». La risposta: «Lo abbiamo promesso alla Roma, ma se la volontà del giocatore è quella di venire a Milano, allora non possiamo dire nulla».

Insomma, se il Milan fosse riuscito a trovare l’accordo con il giocatore, il trasferimento sarebbe avvenuto. E così, alle 22 di una sera estiva, i dirigenti del Milan si misero a cercare un luogo dove le parti avrebbero potuto cercare un accordo. Ristorante? Troppo visibile. Hotel? Nemmeno.

Così decisero di rifugiarsi in una sorta di sgabuzzino di un piccolo hotel di periferia. All’incontro erano presenti quasi tutti (Fassone, Mirabelli, Atangana, agente del giocatore, Kessié e il suo avvocato, ndr).

Le trattative andarono avanti per le lunghe; tanto che, sempre secondo quanto riportato dall’esperto di calciomercato, Kessié avrebbe rischiato di addormentarsi più volte. Poi l’accordo fu trovato e, come è noto, Kessié passò in rossonero in prestito biennale con obbligo di riscatto per un totale di circa 28 milioni di euro.