Il tecnico dello Shakhtar Castro dopo il pareggio: «Abbiamo giocato sulla difensiva»

by Redazione Cronache

Luis Castro, tecnico dello Shakhtar Donetsk, ha parlato in conferenza stampa al termine della sfida pareggiata contro l’Inter.

PARTITA – «Subito dopo la partita di Madrid, ho deciso che contro l’Inter sarebbe stata la stessa squadra. Dobbiamo essere sempre corretti nel calcio e incoraggiare i giocatori. Una cosa è mettere la stessa rosa, un’altra è giocare la stessa partita. Era molto importante fare la stessa partita convincente fatta con il Real Madrid. Tra una partita e l’altra non è successo niente ai giocatori, stavano bene quindi ho giocato con gli stessi. Il risultato della nostra partita con l’Inter è stato diverso, ma l’aspetto principale è stato giocare sulla difensiva».

DIFFERENZE CON LA SFIDA DI EUROPA LEAGUE – «Nella partita di Europa League non abbiamo difeso nel migliore dei modi. Dovevamo coprire Lukaku e Martinez, che passano dalle fasce. Abbiamo provato a spezzare questi automatismi. Nel gioco devi leggere tutto e correggere i tuoi errori. Nella semifinale di Europa League abbiamo avuto una grande delusione. Dovevamo rialzarci, alzare la testa e andare avanti. Era necessario costruire una gerarchia tra difesa e attacco. L’Inter è una delle migliori squadre al mondo con un attacco fantastico. Sarà difficile per qualsiasi squadra giocare contro loro. Bondar e Khocholava hanno giocato alla grande, hanno rispettato il piano di gioco e mantenuto alta la linea di difesa. Il Real Madrid ci ha aperto più spazi. L’Inter ci ha portato a fare questi errori. Ma sono contento di come hanno giocato contro attaccanti come Lukaku e Martinez. Ai giocatori dico sempre che se non puoi vincere, bisogna almeno non perdere. Lo Shakhtar sta attraversando momenti difficili in questo momento: un gran numero di partite di fila, un pesante recupero di giocatori. Abbiamo iniziato la nuova stagione tre giorni dopo l’ultima. È molto difficile, avevamo bisogno di più riposo. Ora la squadra si sta riprendendo, speriamo di poter continuare su questa strada. È molto difficile pianificare qualsiasi cosa con in mente il Coronavirus».