L’attaccante della Lazio, Ciro Immobile, ha rilasciato un’intervista ai microfoni de La Gazzetta dello Sport.
SCARPA D’ORO – «La vittoria mi rende particolarmente orgoglioso. Lewandowski è sempre stato un modello per me. Se potessi votare per il Pallone d’Oro, darei a lui la mia preferenza senza dubbio. Credo si tratti del miglior numero 9 del mondo, i nomi Lewandowski, Suarez o Benzema vengono sempre fuori. Essere nominato insieme a loro e aver segnato più gol di questi attaccanti è incredibile per me».
BORUSSIA – «Sono andato al Dortmund in un momento, forse, ‘scomodo’. Il Borussia e Klopp sono stati campioni nel 2011 e nel 2012 e poi due volte secondi. Forse quando sono arrivato era finita un’era. I giovani stranieri sono inizialmente un po’ esclusi».
KLOPP – «Le mie difficoltà con lui? Non penso dipendesse dalle mie qualità e non penso che Klopp non vedesse niente in me. Penso che in una fase difficile come quella abbia riposto più fiducia nei giocatori che già conosceva e sui quali aveva fatto affidamento in precedenza. Sono stato fortunato a poter giocare sotto la guida di Klopp. È un allenatore super emotivo. Qualcuno per cui combatti su ogni pallone. Lui lo esige da te e lo dimostra da come si comporta a bordo campo».
TUCHEL – «Devo dire che lui aveva molte tattiche. Mostrava molte analisi di video. Un po’ sullo stile italiano».