Quindici partite, sedici goal. Numeri da grande, ed effettivamente Ciro Immobile lo è. Non importa con quale maglia, lui vuole sempre segnare. Nel canale Youtube della Lega Serie A, l’attaccante della Lazio si è raccontato svelando alcuni aneddoti della sua vita passata e soprattutto ha parlato del momento di grazia che sta attraversando.
L’ORATORIO. «Ai miei tempi era semplice dedicarsi a questo sport, c’erano tanti spazi dove si poteva giocare. Quando questo veniva a mancare, noi riuscivamo a crearlo con borse e maglie messe a terra per farci le porte. Ho dei bellissimi ricordi: quando ho iniziato la scuola calcio e finivo gli allenamenti, andavo all’oratorio e giocavo anche lì». Poi il ringraziamento a delle persone importanti: «I miei genitori mi hanno fatto diventare l’uomo che sono, mi hanno cresciuto sempre con dei valori».
L’AVVENTURA DI IMMOBILE CON LA LAZIO. «Dico la verità: con i tifosi della Lazio è stato amore a prima vista da entrambi i lati. Sono orgoglioso di questo perché alla fine si lavora per dare soddisfazione e gioia a tutte le persone che seguono questo sport. Sono felice, anche la mia famiglia si è adattata bene a Roma, la gente qui è a modo. Con le mie prestazioni sul campo e con i miei goal sono diventato sempre più idolo: in fin dei conti, una persona lavora per questo. Le soddisfazioni più grandi arrivano dopo che hai vinto e le persone in strada ti ringraziano. I miei 100 goal con la maglia biancoceleste? Orgoglioso di questo traguardo. Gioco in una squadra che mi mette nelle condizioni adatte per fare benissimo».