Cristiano Biraghi, esterno sinistro in forza all’Inter ma ancora di proprietà della Fiorentina, si è raccontato al canale ufficiale del club nerazzurro.
TRA SOGNI E REALTÀ – «Ho sempre tifato Inter, mio papà mi ha messo la maglia nerazzurra appena nato, non poteva che essere così. Ogni volta che indosso questa maglia, da gioco o da allenamento è fantastico, quando entro nel Centro Sportivo di Appiano Gentile mi ricordo quando da bambino volevo essere lì, quando andavo lì fuori per cercare di avere qualche foto o autografi dai giocatori, è una sensazione difficile da raccontare».
CONSAPEVOLEZZA – «Quando sono tornato sapevo di essere un uomo e un giocatore diverso rispetto a quello che era uscito qualche anno prima e questo per me è un motivo d’orgoglio perché è stata una vittoria personale».
RICORDI – «Il gol in amichevole contro il City? È stato bellissimo perché ero al primo ritiro con la prima squadra con grandi campioni. È vero non era un gol ufficiale, ma io ne ho fatti pochi quindi sicuramente me lo ricorderò».
IDOLI – «Ronaldo il Fenomeno è stato il giocatore che mi ha fatto più emozionare. Poi ho vissuto in prima persona i tempi di Chivu, un grande giocatore e un grande uomo, quindi l’ho sempre ammirato sotto tutti i punti di vista».