Inter, Borja Valero: «Eriksen ha tutto per prendersi l’Inter, gli serve solo tempo»

by Redazione Cronache
Borja Valero

Borja Valero, centrocampista dell‘Inter, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Gazzetta.it. Il centrocampista si è soffermato sul momento che sta vivendo a causa della quarantena, parlando anche del suo allenatore, di Eriksen e Lautaro Martinez.

CORONAVIRUS – «Noi giocatori siamo soggetti come tutti al rischio di contagio: ci si poteva e doveva fermare prima. Ricominciare avrebbe senso solo nel momento in cui la situazione fosse totalmente sotto controllo. La consapevolezza che il calcio sia così importante, non giustifica il fatto che debba ripartire senza garanzie adeguate. Dobbiamo adeguarci alle indicazioni date dalle autorità mediche e scientifiche. Non farlo sarebbe follia. Noi giocatori dell’Inter abbiamo la nostra chat di gruppo, ma per il momento ci sembra tutto ancora lontano e fumoso. Chiaro però che, se e quando ci verrà detto di ricominciare, come categoria faremo sentire la nostra voce».

CONTE – «La sua forza è chiedere tantissimo non solo ai giocatori ma a tutti, fino ai magazzinieri e ai ragazzi dell’ufficio stampa. E, quello che chiede, offre in cambio. Mi aveva parlato a inizio stagione. Era stato chiaro: io non faccio affidamento su di te, mi aveva detto. Poi ha visto come mi alleno, a testa bassa e mettendomi in discussione: mi ha chiamato di nuovo e mi ha detto che avrei avuto il mio spazio. Così è stato. Alla mia età e per quello che ho fatto vedere in carriera, non devo più dimostrare niente a nessuno. Né penso che a fine stagione mi scade il contratto: lavoro e mi metto a disposizione».

ERIKSEN – «È arrivato a stagione in corso, una settimana prima giocava ancora nel Tottenham, quella dopo aveva cambiato campionato, Paese, lingua, sistema di allenamento: non è facile abituarsi in fretta. Quando stava ingranando è arrivato lo stop. Ha tutto per prendersi l’Inter, gli serve solo tempo».

LAUTARO – «Da un anno all’altro è quello migliorato di più. Oltre a segnare, fa un lavoro straordinario per la squadra. Per convincerlo a non andare al Barcellona gli direi che qui abbiamo un progetto molto importante, visibile a tutti. E che, per realizzarlo, è meglio che lui sia con noi».