Dopo la vittoria contro il Parma per 1-2, l’allenatore dell’Inter Antonio Conte ha parlato a Sky Sport. Ecco le sue parole:
LA PARTITA – «Non abbiamo giocato una partita sporca, oltre ai due gol abbiamo avuto molte occasioni per arrotondare il risultato. Faccio i complimenti al Parma perché ci ha messo in difficoltà, mi stupisco della loro posizione in classifica visto che hanno un ottimo allenatore e giocano bene. Dobbiamo aggrapparci con le unghie con i denti a tutto nei momenti di difficoltà, evitando di concedere situazioni come nel caso del gol subito».
HAKIMI E LA TITOLARITÀ – «Hakimi è stato bravissimo a pressare l’avversario e costringerlo a perdere palla. Quella situazione ha fatto finire la partita e ha determinato i tre punti. I calciatori stanno avendo tanta determinazione e mi stanno seguendo, sono molto contento. Penso di essere un allenatore molto democratico, non regalo niente a nessuno e nel caso aspetto. Prima viene la squadra, il singolo dopo e deve essere esaltato da come gioca la squadra. I giocatori sanno come ragiono e come devono fare per andare d’accordo con me. Hakimi, in particolare, è migliorato molto, prima si dimenticava la fase difensiva, attaccava e basta. Ha passato del tempo in panchina ma ora è pronto».
ALEXIS SANCHEZ – «Alexis Sanchez è in una condizione psico-fisica mai raggiunta da quando è all’Inter. Il lavoro l’ha riportato ai livelli di Lautaro e Lukaku, così abbiamo una situazione in cui ci sono tre titolari».
ROSA LUNGA – «Ho sempre avuto l’acqua alla gola, con pochi giocatori a disposizione sperando che nessuno si facesse male. Ora ho l’opportunità di scegliere e questo è un valore aggiunto. Il discorso vale anche per il centrocampo, oggi ha giocato Hakimi, contro il Genoa al suo posto c’era Darmian che è stato uno dei migliori in campo».
PINAMONTI – «Il ragazzo ha un buonissimo prospetto per diventare un giocatore forte, è a disposizione e se ne ho bisogno lo uso. Ha tanta potenzialità e qualità per crescere, deve utilizzare questo periodo per crescere e migliorare».
PRESSING – «I giocatori sanno che quando si perde palla bisogna cercare di recuperarla in 5 o 6 secondi. Se in questo tempo la squadra avversaria è brava a far girare palla, bisogna abbassarsi e difendere. Adesso riusciamo a riconoscere le diverse situazioni, prima se iniziavamo in un modo finivamo nella stessa maniera anche se non andava bene».
SCUDETTO – «Siamo in una buonissima classifica rispetto all’anno scorso, siamo davanti a tutti. C’è stato un miglioramento importante ma mancano 13 partite e non siamo in fuga. Ogni partita è una battaglia, abbiamo 13 finali da giocare e non dobbiamo mollare. Dobbiamo fare il nostro meglio e se questo vuol dire arrivare a fine campionato in testa la classifica saremo molto orgogliosi del lavoro fatto».
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