Antonio Conte, allenatore dell’Inter, ha parlato ai microfoni di Rai Sport al termine della semifinale di ritorno contro la Juventus. Queste le sue parole:
IL MATCH – «Avremmo dovuto concretizzare le occasioni che abbiamo creato. Abbiamo pagato soprattutto per i regali fatti all’andata. Fino alla fine abbiamo cercato di segnare. Purtroppo queste sono partite che si giocano sui 180 minuti: mi dispiace, bisogna imparare dagli errori e ripartire».
SCONTRO CON AGNELLI – «Gestaccio ad Agnelli? Il quarto uomo dovrebbe sapere cosa è successo. Bisognerebbe essere più educati. Marotta? Non ho nulla da dire. Ci dovrebbero essere più sportività e rispetto per chi lavora».
LUKAKU – «Giocavamo contro un’ottima squadra. Nelle ultime partite non è sembrato al 100%, ma ha sicuramente dato il massimo. Ci sono dei momenti in cui si è più brillanti, altri in cui lo si è meno».
ERIKSEN – «Ha fatto la sua parte. Volevo un doppio regista insieme a Brozovic. Credo che sia una mossa che ha messo in difficoltà la Juventus, visto che abbiamo fatto noi la partita».
OBIETTIVI – «Dobbiamo continuare a lavorare. l’importante è che l’Inter abbiamo riacquistato credibilità. Adesso facciamo di nuovo paura agli avversari».
SENSI – «Devo tornare ad essere completamente affidabile. Purtroppo nell’ultimo anno è stato bersagliato dagli infortuni. Stiamo cercando di fargli prendere confidenza col campo».
LAUTARO – «Non dimentichiamo che abbiamo giocato contro la Juventus, non contro gli ultimi della classe. L’eliminazione brucia, ma la prestazione c’è stata. Gli attaccanti hanno avuto occasioni, potevamo fare meglio. Martinez ha 22 anni ed è il secondo anno che gioca con continuità nell’Inter. Può avere un futuro importante ma non possiamo pensare che da solo risolva la situazione. Non abbiamo nessuno che ha colpi straordinari, se vinciamo lo facciamo da squadra».