Il centrocampista dell’Inter, Christian Eriksen, ha parlato così ai microfoni del canale ufficiale nerazzurro.
ENTRARE E SEGNARE – «Ovviamente tutti vogliono giocare quando entri dalla panchina devi provare a lasciare un segno. Io sono stato bravo e fortunato a sfruttare quell’occasione e questo ci ha permesso di chiudere la partita. È stata una gara tosta ma siamo felici di aver passato il turno».
IL GOL – «Sono ambidestro, calcio con entrambi i piedi. Se la palla viene sul mio sinistro, se sul destro tiro con quello. Faccio la cosa che è più veloce. Non l’ho colpita benissimo ma il portiere si è tuffato prima, quindi mi è andata bene».
DIFFERENZE TRA PREMIER E SERIE A – «Secondo me, la differenza più grande è che in Italia ci sono momenti in cui vai veloce e altri in cui sei più lento. Ci sono momenti nella stessa partita in cui attacchi o tieni la palla prima di costruire l’occasione. In Inghilterra invece il calcio è molto più dinamico, avanti e indietro. In Italia riconquisti la palla e poi riparti e inizi a costruire. Queste cose si vedono se metti a confronto i due campionati. Alla fine si tratta di fare gol e in Italia ne bastano uno o due».
🗣️ | INTERVISTA
“Quando subentri devi provare a lasciare un segno”. Riascoltiamo le parole di @ChrisEriksen8 a @Inter_TV dopo #InterGetafe 👇 pic.twitter.com/iJRQOodcpC
— Inter (@Inter) August 6, 2020