Roberto Gagliardini, centrocampista dell’Inter, si è raccontato nel corso di una diretta Instagram sulla pagina di Luiss Sport: «È un periodo abbastanza felice per me perché è nato mio figlio e me lo sono goduto due mesi, ventiquattro ore al gioco. Fare il calciatore poi è il lavoro, il più bello del mondo. Devi essere determinato, la competizione a questi livelli è sempre altissima».
UNA PARTITA MEMORABILE – «La prima volta in Champions con l’Inter, c’era mio figlio allo stadio per la prima volta. San Siro? Difficile spiegare le emozioni con le parole, ricordo Inter-Chievo: incredibile, unica. È un tempio del calcio e fa sempre effetto»
AVVERSARI – «Il più forte è sicuramente Messi, che quest’anno ci ha fatto male. A chi mi sono ispirato? Non ho mai avuto un giocatore a cui mi ispiravo, mi piaceva molto Gerrard, ma mi piaceva vederlo».
NUMERO DI MAGLIA – «Bergamo avevo il 4, all’Inter ovviamente era stato ritirato per Zanetti. Ho scelto il 5 semplicemente perché era il primo numero disponibile tra quelli più bassi e basta».