Hakimi, nuovo esterno dell’Inter, ha parlato a Sky Sport: «C’erano diverse squadre che mi volevano, abbiamo dovuto pensarci molto bene io, la mia famiglia, le persone che mi sono vicine, a quale fosse la destinazione migliore per continuare a migliorare. Credo di aver fatto bene ad accettare l’offerta dell’Inter alle condizioni che mi hanno prospettato e soprattutto per il modo in cui gioca la squadra, che credo possa avvantaggiarmi, visto che mi piace molto l’allenatore. Sono a disposizione del mister perché è un grande club e starò molto bene qui. Mi piace molto andare all’attacco, segnare e fare assist. Però questo non basta, devo anche difendere e credo che posso migliorare sia le mie statistiche a livello di gol e assist, sia la parte difensiva. Sono qui per migliorare, sono giovane e posso migliorare abbastanza. La notte dove ho segnato ai nerazzurri in Champions è stata quella del destino? Sì, può essere, non so. Era una partita molto importante anche per noi, ci giocavamo il passaggio del turno e stavamo perdendo, nel secondo tempo ci siamo spinti in acanti per cercare di rimontare lo svantaggio e ho potuto aiutare la squadra con due gol. Come mi avete chiesto, è il destino ad avermi portato qua. Il mio idolo? Come tutti sanno, il mio idolo per le mie caratteristiche, per il modo in cui gioco e anche in parte per la mia vita privata, credo che sia Marcelo. È allegro e si diverte giocando, ha qualità che mi piacciono».