Giuseppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, ha rilasciato una intervista a Sky Sport dopo la sconfitta di ieri contro il Bologna.
PARTITA – «Rimane la grande amarezza, la delusione di non avere guadagnato i tre punti nonostante un’ottima prestazione nella parte iniziale di gara. In particolare recriminiamo per gli episodi, come il rigore sbagliato che ci poteva portare sul 2-0. È successo e c’è grande rammarico. Ci siamo incontrati, noi dirigenti e Conte, per fare una disamina del momento. Per esprimere sconforto e disappunto per una vittoria che sembrava alla portata».
CONTE – «Oggi ha iniziato a pensare a giovedì, sicuramente è molto arrabbiato, lo deve essere. La critica di Conte serve a far capire il personaggio e l’uomo, con una critica a se stesso vuole ottenere molto di più. La tappa di Verona è interlocutoria per il cammino, ma viene in un momento in cui dobbiamo dimostrare di avere fatto tesoro di ciò che è successo ieri».
LAUTARO – «In questo momento coesistono due momenti importanti, da una parte quella agonistica – che deve fruttare in agosto – e una riguardante il calciomercato, che avviene in contemporanea. L’Inter non vuole vendere un ragazzo di 23 anni, ma è in un momento in cui le voci si rincorrono. Abbiamo ammirato Lautaro come grande giocatore nella prima parte della stagione, tale da portare l’attenzione dei grandi club. Deve trovare la serenità per togliersi delle soddisfazioni e garantire all’Inter il rendimento della prima parte della stagione».
ERIKSEN – «Lui si è inserito, certamente con difficoltà, a gennaio, in un settore che purtroppo sta patendo per via di alcune assenze. Lui è un grande giocatore e sicuramente può dare molto di più. Noi dobbiamo aspettare con calma, mancano 8 partite e 24 punti a disposizione, proviamo a raccogliere massimo. Abbiamo subito solo 4 sconfitte, tante per quel che l’Inter rappresenta, poche per il nostro progetto di crescita».
EUROPA LEAGUE – «Tentare sicuramente sì, non sappiamo il valore e lo stato di forma delle altre squadre, ma dobbiamo crederci. Noi partecipiamo per vincere, questo è già un grande obiettivo».