L’amministratore delegato dell‘Inter, Beppe Marotta, ha parlato a Sky Sport a pochi minuti dal fischio d’inizio della partita contro il Napoli.
MESSI – «Se ho pensato io di proiettare la sua immagine sul Duomo? Ovviamente no. Mi ricorda un caso del passato in cui c’era un’altra situazione del genere. Parliamo di un’icona, di un desiderio che tutti hanno. Ma rimane certamente un gioco. Il nostro calcio ha bisogno di un rilancio, anche dal punto di vista del ranking. Oggi il dibattito all’interno del nostro movimento è sulla vendita dei diritti televisivi e su tante altre cose, ma credo che bisogna portare nella discussione lo spettacolo, l’essenza. I campioni fanno lievitare il valore del brand calcio italiano. Se riuscissimo a pensare al nostro campionato non come un campionato di transizione ma come un punto d’arrivo sarebbe importante, ma purtroppo non è così. Nessuna squadra italiana è capace di fare un’operazione del genere, se non subentrano azionisti e quindi i padroni veri e propri. Bisogna lavorare per recuperare le posizioni e ambire a ricollocarci dove eravamo vent’anni fa. I campioni, come una volta, devono venire a giocare in Italia e non scappare dall’Italia».
SUNING – «Si può permettere un colpo alla Messi? Non dimentichiamo che c’è un Fair Play Finanziario da rispettare. Quest’anno è atipico, legato al Covid, e c’è una certa elasticità valutativa. Ma poi si tornerà a delle regole strette. Una società italiana in questo momento difficilmente può fare un’operazione del genere. Da quando Suning è diventato azionista di maggioranza ha iniettato tantissimi milioni nelle casse della società. Oggi gli investimenti fatti vertono a dar continuità. E questa continuità arriva con una programmazione, un modello vincente. Ci sono delle linee guide che gli azionisti ci stanno dando. E’ un fatto straordinario pensare che l’Inter possa arrivare a Messi, è una situazione utopistica».
SANCHEZ – «Rimarrà all’Inter? Non è facile, ha un contratto con lo United per altri due anni. Un contratto pesante, c’è da valutare questo tipo d’operazione. Dispiace molto perché Sanchez è un ottimo ragazzo, saremmo felici di averlo con noi oggi, domani e dopodomani».
TONALI – «Io e Cellino abbiamo un buon rapporto, ma non ci siamo mai fermati a parlare di questo ragazzo, che merita particolare attenzione perché è un talento, un potenziale campione, un potenziale top player. Ci sta che i grandi club possano interessarsi a lui. L’interessamento da parte nostra c’è stato e c’è ancora, ma da qui a cominciare una trattativa ce ne passa».