Gabriele Oriali, first team technical manager dell’Inter, ha parlato in esclusiva a Sky Sport.
BILANCIO – «Stiamo andando oltre le aspettative, non si pensava di poter andare così bene a metà stagione. Il lavoro è tanto da fare, la strada percorsa fino a oggi è stata positiva al di là dei problemi che abbiamo avuto, soprattutto per quanto riguarda gli infortuni. C’è stato un momento in cui l’organico era molto ridotto. A proposito, potrebbe essere che venga un pochino allargato, almeno questo si spera per gennaio perché ne avremmo bisogno. Considerando gli impegni e il fatto che stiamo andando bene, si cercherà il più possibile di poter rimanere in questa posizione anche se non sarà facile, ci sono delle antagoniste molto forti»
RITORNO ALL’INTER – «Il mio desiderio era di ritornare ed è capitato. Con l’avvento di Marotta c’è stato subito un incontro tantissimi mesi fa, verso novembre/dicembre dell’anno scorso. Per me era come un ritorno a casa avendo vissuto alla Pinetina per più di 30 anni. Non vedevo l’ora, è successo e ne sono molto felice. La scelta tra Inter e Nazionale? Non è stata facile, ma è stata condivisa con Gravina e Mancini. Tutti insieme abbiamo deciso di poter continuare sia con la Federazione che con l’Inter fino agli Europei, poi deciderò cosa fare. Ma devo ammettere che è un impegno gravoso, importante ma piacevole e coinvolgente e mi dà molte soddisfazioni».
CONTE – «Alla guida della squadra abbiamo un fuoriclasse, Conte riesce sempre a tirare fuori il massimo dai giocatori. Non parlo dei tanti nomi che ci vengono accostati. Non ci interessa come si chiama chi verrà qui. Ma quello che conta è che quest’ultimo sappia che, all’Inter, c’è da pedalare e da sacrificarsi per la causa».