Alexis Sanchez, attaccante dell’Inter, ha parlato a Peloteros TV durante una diretta Instagram.
MANCHESTER UNITED – «Mi ricordo il primo allenamento coi Red Devils, mi vengono in mente tante cose. Dopo l’allenamento sono tornato a casa, dico alla mia famiglia e al mia agente se non si poteva cancellare il contratto e tornare indietro all’Arsenal. C’era qualcosa che non mi quadrava, che non andava bene. Passa un mese e avevo la stessa sensazione: in quel momento non eravamo uniti come squadra, non eravamo una famiglia e questo si rifletteva sul campo. E quando c’era da incolpare qualcuno, incolpavano me. Anche quando giocavo pochi minuti. Non eravamo un gruppo, ma la colpa me la prendevo sempre io».
SOLSKJAER – «Sono passato da essere uno dei giocatori più forti della Premier a non giocare cinque mesi dopo. Finisce la stagione e arriva un nuovo allenatore che è l’attuale dello United, Solskjaer. Ho parlato con lui e gli ho detto che credevo fosse necessario che me ne andassi, che andassi all’Inter. Lui mi ha detto che non c’erano problemi. Ora sono un giocatore dell’Inter e posso solo ringraziare lo United per avermi dato l’opportunità di vestire la sua maglia».