Mircea Lucescu, ex allenatore di Inter e Shakhtar Donetsk, ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport per presentare la semifinale di Europa League tra le sue due ex squadre.
CHI PASSA – «In finale andrà lo Shakhtar perché è più forte. Stiamo parlando di una squadra plasmata nel corso degli anni, di un progetto vincente. Lì sono stato 12 anni e pezzo dopo pezzo abbiamo assemblato una rosa fortissima: leggetevi la formazione e noterete che 7 su 11 dei titolari sono elementi che ho allenato e portato io a Donetsk».
LO SHAKHTAR – «Cos’ha in più dell’Inter? Fiducia nei propri mezzi, talento e organizzazione di gioco. In questi anni, a parte un paio di gare nelle quali Fonseca aveva provato il 4-4-2 che aveva utilizzato al Braga, hanno sempre giocato con il 4-2-3-1, si conoscono alla perfezione e hanno movimenti sincronizzati oltre a un attacco dal potenziale incredibile».
LE STELLE – «I miei Taison e Marlos sono fortissimi e sulla fasce, nei tre dietro il centravanti, fanno la differenza. Poi c’è Junior Moraes, uno che segna sempre e in ogni modo. Non so come mai le grandi si siano ancora accorte di lui perché è pronto per uno dei primi 5 campionati europei».
CONTE – «Antonio è un grande allenatore e quest’anno la sua Inter ha fatto un campionato importante accorciando il gap con la Juventus. La prossima stagione migliorerà ancora e magari arriverà uno scudetto dopo tanti anni di attesa. È un vincente. Mi aspetto che la metta sul piano dell’aggressività, proprio come contro il Bayer».