Inter, Suazo: «Tifavo Napoli. Potevo finire al Milan, ma Mancini…»

by Redazione Cronache
mancini

Partito a gennaio nell’Inter del triplete, David Suazo è stato ospite pochi minuti fa a Casa Sky Sport. L’Honduregno ex Cagliari e Inter, ha raccontato del suo passato in nerazzurro, confrontando le differenze tra Mancini e Mourinho, e raccontando un retroscena di mercato:

SU MANCINI E MOURINHO –  «Mancini e Mourinho sono due vincenti, sono differenti nel modo di gestire la rosa. José sceglie una sua squadra ed è chiaro sin dall’inizio, poi se il titolare del ruolo si fa male ti fa entrare. Mancini invece teneva tutti sulla corda, ruotava molto di più i giocatori. Due difetti? Per Mou il fatto di avermi fatto giocare poco. Mancini, invece, mi ha voluto a tutti i costi, ma si arrabbiava troppo. Mi diceva sempre ‘Devi capire che non sei più al Cagliari‘. Ma mi ha dato tanti consigli importanti, lui è abituato a grandi palcoscenici. A chi m’ispiro da allenatore? A Cagliari ne ho avuti più di 15, tra i quali anche Giampaolo. Ognuno mi ha dato qualcosa. Vorrei fare come De Zerbi, D’Aversa, Juric, che ora sono una realtà e stanno facendo vedere il loro lavoro».

SUL MERCATO – «C’era la possibilità di andare al Milan prima di andare all’Inter, il Cagliari mi disse che c’era questa possibilità ma io avevo già dato la parola ai nerazzurri e la rispettai. Avevo già parlato con Mancini, avevo già preso la mia decisione. Lasciare Cagliari dopo 8 anni non è stato facile, è la mia città e anche oggi vivo qui. Ma quando arrivano chiamate del genere la società ne parla con te e si valuta, era arrivato il momento di andare via».

SU IBRAHIMOVIC – «All’Inter mi sono tolto tante soddisfazioni. Ho incontrato calciatori e allenatori importanti che mi hanno fatto crescere. Ho imparato da tutti, ho avuto la possibilità di trovare grandi giocatori a partire da Zola a Cagliari. Mi ha impressionato Ibra, era il giocatore che realmente poteva da solo vincere le partite. Poi ho giocato con altri calciatori forti come Milito e Figo».

SUL NAPOLI – «Per quale squadra italiana tifavo da bambino quando vivevo in Honduras? In realtà a quei tempi vedevamo in tv solo una partita a settimana del campionato italiano ed era sempre una del Napoli di Maradona. Per questo, negli anni ’80, in Honduras tutti i bambini tifavano Napoli!»