Intercettato da Radio Continental, Javier Zanetti commenta l’emergenza Coronavirus: «A Milano gli ospedali non bastano, i dottori fanno un grande sforzo per salvare delle vite. Nessuno si aspettava questi numeri. Io sto bene, sono a casa, concentrato sulla famiglia. Stiamo facendo quello che c’è da fare in questo momento, i bambini fanno le lezioni da casa e cerchiamo di passare il tempo con coscienza di quello che sta succedendo. La situazione è molto difficile, dopo la Cina siamo il paese con maggiori contagi e per questo gli ospedali sono pieni».
LA SOLIDARIETÀ – «C’è molta sensibilità e solidarietà da parte di tutti, nell’ambiente del calcio e in generale stiamo cercando di dare una mano perché gli ospedali sono pieni. I medici stanno facendo un lavoro enorme. C’è tutto chiuso, ci sono aperti i supermercati e le farmacie. Si cerca di non uscire per evitare di ridurre il numero di contagiati. Si sta cercando di fare il possibile, anche nel mondo del calcio perché si tratta della salute che è la cosa più importante. C’è molta responsabilità da parte di tutti, spero che a poco a poco troviamo una soluzione anche se è molto complicato».
COME STA L’INTER – «La nostra ultima partita è stata con la Juventus, che oggi ha due casi confermati di Coronavirus. Noi per il momento non abbiamo nessun sintomo e dobbiamo stare fino al 25 marzo in quarantena, il club è fermo e vedremo quando potremo allenarci di nuovo. L’Inter ha disposto diverse misure per fronteggiare la situazione, ha chiamato dei professionisti per preparare tutti. La società sta facendo seguire ai calciatori dei programmi nutrizionali preparati dai nutrizionisti, consegnano il cibo a domicilio».
MARTINEZ QUARTA – «È uno dei giocatori più interessanti del calcio argentino».
LAUTARO MARTINEZ – «Degli ultimi giocatori venuti alla ribalta, Lautaro è tra i migliori. Ha solo 22 anni. Oggi lo vedo con un futuro nel calcio italiano. Siamo felici con lui e lui è felice all’Inter. Quello che sta facendo è fantastico, anche con l’Argentina».