Edgardo Codesal, arbitro messicano della finale mondiale di Italia ’90 tra Argentina e Germania, ai microfoni di una radio uruguaiana ha parlato dell’atteggiamento di Maradona visto da vicino in quella finale.
EPISODIO – «Avrei dovuto espellere Maradona prima della finale di Italia ’90, agli inni nazionali, per quell’insulto a tutto lo stadio. Se avessi applicato le regole, avrei dovuto espellerlo prima del fischio d’inizio. Cercai di calmarlo, spiaceva anche a me che fischiassero l’inno argentino ma gli dissi: ‘sei il giocatore più grande del mondo, non pensarci e gioca e vedrai che ti toglierai questa spina’. Ma lui non capì, e borbottò altri insulti…».
PERSONA – «Come calciatore, massima ammirazione. Ma come persona, è una delle peggiori che abbia mai incontrato in vita mia: una persona sgradevole. I tifosi argentini ancora ce l’hanno con me: ricevo auspici di morte da coronavirus per i miei parenti ‘ma tu devi rimaner vivo così soffri di più’, mi dicono: una vera follia mentale. Ma le decisioni che presi erano giuste: il rigore alla Germania lo ridarei oggi come 30 anni fa, con o senza Var».