Alessandro Del Piero, storica bandiera della Juventus, ai microfoni di Forbes ha fatto il punto sul proprio futuro, con qualche dichiarazione riguardante Andrea Pirlo e il suo nuovo ruolo da allenatore di prima fascia. Senza tralasciare il suo passato, ricco di ricordi anche in Nazionale.
RICORDI AZZURRI – «Cosa pensavo prima del rigore al Mondiale 2006? La camminata dal centrocampo al dischetto è molto molto lunga. Cerchi di concentrarti, ma ti vengono in mente tante cose. Quello è il momento più importante della tua vita. E io ho cercato di pensare a qualcosa che mi facesse sorridere. Mi dicevo che solo 2,5 miliardi di persone stavano guardando quel momento. E che a nessuno sarebbe importato se avessi sbagliato quel rigore. Ho cercato di sorridere».
FUTURO – «Fare il direttore tecnico e l’allenatore è qualcosa che è sempre nella mia testa. Sono stato davvero sorpreso dalla chiamata di Pirlo alla Juventus, perché è arrivata davvero presto. Pensavo che la Juve avrebbe preso un’altra direzione. Sarebbe una grandissima sfida per chiunque. Ma parliamo di un club molto solido».