Italia, conferenza Evani: «Tanti giovani interessanti. Mancini? Immagino quanto abbia sofferto»

by Redazione Cronache
evani

Anziché Roberto Mancini – attualmente alle prese con il Covid-19 – sulla panchina dell’Italia questa sera si è seduto Alberico Evani, allenatore in seconda della selezione azzurra. Queste le sue parole in conferenza stampa:

GRUPPO – «Questi ragazzi, ancor prima delle qualità tecniche, hanno valori umani. Ora è facile dire che va tutto bene, ma bisogna capire le problematiche che hanno vissuto. Qualcuno era nuovo, capire il gioco non era facile. Solo la loro bravura e intelligenza ci ha fatto passare una bella serata».

FINLANDIA – «Avversari non di prima classe ma ostici. Il loro modo di giocare è difficile da affrontare: lanciano sempre in avanti e attaccano le seconde palle».

GIOVANI – «Da quando c’è Roberto non so quanti siano stati i debuttanti. Trentadue? Sono tanti, molti davvero giovani. Contiamo di farne esordire anche altri. Le nostre giovanili hanno tantissimi giocatori interessanti di grande prospettiva. Qualcuno pronto, altri lo diventeranno».

POLONIA – «È un avversario più complicato. Avremo qualche giorno in più per preparare la gara. Recupereremo qualche giocatore importante. Ci auguriamo di avere il mister, ma al di là di quello, chi è qua lo fa con entusiasmo e grande voglia».

SODDISFAZIONI – «Conosco Grifo da tanto tempo, ma anche Pessina e Orsolini li ho avuti al Mondiale Under 20 due anni fa. Vedere ragazzi qui è ancora più soddisfacente, più per me che per loro. Nel mio piccolo sono riuscito a dargli qualcosa».

BERNARDESCHI – «Questi dieci giorni per lui devono essere importanti per ritrovare fiducia. Ha giocato bene, ma ha le potenzialità per essere più continuo e fare ancora meglio. Si parla di un ragazzo a cui non manca nulla».

COVID E NAZIONALE – «Finché ce lo permettono giocheremo volentieri. Capiamo il momento difficile e non vogliamo entrare in polemica con nessuno, speriamo di dare gioia a chi soffre o ha sofferto».

MANCINI – «Mi sono sentito con lui, sono io a ringraziarlo per la fiducia. Mi auguravo di non deluderlo. Lo staff è composto da persone che si conoscono da tempo, che hanno giocato insieme: c’è un ottimo rapporto. Immagino quanto abbia sofferto a vederla dalla televisione».