Juan Iturbe, ex attaccante di Roma, Verona e Genoa, ha rilasciato una lunga intervista a TuttoMercatoWeb, direttamente dal Messico. Adesso infatti gioca per il Pachuca, dopo essere stato molto vicino al club di Enrico Preziosi a gennaio.
MESSICO – «Il paese non è in lockdown, ma abbiamo comunque fermato tutto. Il consiglio è quello di restare a casa e io e la mia famiglia lo stiamo rispettando. Anche perché so cosa sta accadendo nel resto del mondo».
ITALIA – «Mi dispiace molto per quello che sta accadendo in Italia. Ho sentito tante persone in questi giorni: Paredes a Parigi, Paulo Dybala a Torino prima della notizia della sua positività.».
GENOA – «Si, dovevo andare al Genoa. Poi dopo le visite mediche è saltato tutto. La verità è che quando sono sbarcato in Italia non avevo ancora un accordo al 100%. Il Genoa mi fece arrivare in Italia perché convinto che sarebbero usciti altri attaccanti. Invece, l’ultimo giorno erano ancora tutti lì e alla fine non abbiamo raggiunto l’accordo. Mi è dispiaciuto davvero tanto, ero tornato in Italia con tutti i miei bagagli e invece».
NESSUN PROBLEMA FISICO – «Ma va, una settimana dopo ero di nuovo in campo in Messico. Andato via da Genoa, ho trovato una nuova squadra sempre in Messico e mi sono trasferito al Pachuca. Non avevo alcun problema fisico».
EX SQUADRE – «Alla Roma sono rimasto molto legato, ho trascorso due anni e mezzo bellissimi. Anche di Verona ho ricordi straordinari: una grande stagione. Un po’ meno esaltante l’avventura al Torino, lì sono rimasto solo sei mesi»
ATTEGGIAMENTO DIVERSO – «Senza dubbio. Ora ho 26 anni, una famiglia. Ho imparato dai miei errori e sono un giocatore più maturo. Se torno in Italia, so che non posso più sbagliare».
SOGNO DA REALIZZARE – «Non ho dubbi, tornare a giocare in Serie A e restare in Italia per tanti anni. In Italia mi sento a casa».