Forse vi ricorderete l’anno scorso, quando avete comprato Kevin-Prince Boateng all’asta estiva, quotato centrocampista. Era il colpo della vita, un titolare fisso che in tutta la prima parte di campionato aveva segnato 5 gol e 3 assist, e che aveva chiuso dicembre con la fantamedia di 7.02. A gennaio siete stati costretti a salutarlo, riprendendo i crediti spesi, ma salutando a malincuore il vostro top player, magari l’avete rimpiazzato con il Paqueta di turno. Forse però eravate contenti dell’approdo del vostro campioncino a Barcellona, gli auguravate il meglio, ma così non è stato. Boateng in blaugrana ha totalizzato 3 presenze segnando 0 reti, salvo poi tornare in Italia alla Fiorentina, e per affetto lo avete preso anche quest’anno.
Eppure l’ex vice presidente del Barcellona, in un’intervista concessa al Mundo Deportivo, ha dichiarato che l’operazione per il ghanese era evitabile, e che il Barca avrebbe puntato altri nomi, ma non aveva fondi sufficienti in quella sessione: «La sua operazione, così come quella di Murillo, sono state molto criticate, ma il messaggio della giunta direttiva del club è sempre stato il solito: ‘Non ci sono soldi‘. Potevamo virare altri obiettivi ma il Sassuolo e Boateng si sono detti disponibili. Ci abbiamo provato anche per Morata, mi sarebbe piaciuto ma c’era il rischio di creare un conflitto all’interno dello spogliatoio».