La Fiorentina è pronta ad accogliere Luka Jović dal Real Madrid con una formula di trasferimento mai vista prima. La prima cosa da sottolineare è che, in pratica, gli spagnoli regaleranno l’attaccante alla Viola, riservandosi un 50% su una futura rivendita entro il 2024. Perché entro il 2024? Perché il serbo sta per firmare con la Viola per 2 sole stagioni: un contratto biennale da 2,5 milioni di euro annui.
Jović, la Fiorentina e una formula pazza
L’unicità di questa operazione sta proprio nel fatti che a decidere del proprio destino, nel 2024, sarà solo Jović. Nel contratto è stata inserita una ‘player option’, una pratica abituale in NBA, ma del tutto inedita e innovativa nel calcio. Sarà quindi padrone del proprio futuro e potrà decidere se andarsene a zero o rinnovare con la Fiorentina. Come? A cifre già pattuite. Nel 2024, se Jović accettasse, scatterebbe un nuovo contratto da 5 milioni a stagione, quindi raddoppiato rispetto ai primi 2 anni di accordo, prima del ‘player option’.
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Nel 2024, quindi, lo stesso giocatore potrà decidere se lasciare a parametro zero la Fiorentina o raddoppiare il proprio stipendio con la società. Se il club di Commisso dovesse cedere il giocatore entro il 2024, al Real Madrid spetterebbe il 50% della futura rivendita. Una formula, questa, che ha convinto gli spagnoli a cedere il cartellino – pagato circa 60 milioni di euro nel 2019 – scommettendo di fatto su un suo rilancio a Firenze e su qualche club poi interessato ad acquistarlo nelle prossime due stagioni. Del resto, parliamo di un attaccante che solo pochi anni fa era considerato tra i più promettenti in circolazione.
Se il giocare dovesse esser ceduto nelle sessioni di mercato successive, la Fiorentina incasserebbe invece il 100% della cifra.
Il ruolo di Ramadani
Nella trattativa ha giocato un ruolo fondamentale Fali Ramadani, uno dei procuratori più importanti nel panorama mondiale che ha fatto diversi affari con la Fiorentina (da Jovetić a Nastasić). Una formula scelta per accontentare tutte le parti in causa. Già, perché il Real Madrid si libera di un giocatore ormai fuori dal progetto tecnico (tenendosi la percentuale sulla futura rivendita) e risparmia su un ingaggio pesante (6 milioni di euro all’anno fino al 2025), la Fiorentina con Jović ottiene un giocatore tutto sommato ancora giovane (classe ’97) in cerca di rilancio che ha l’opportunità di tornare a sentirsi importante in un club che gioca pure l’Europa. La Conference League per la precisione.