Alvaro Morata, atto II. L’acquisto dell’attaccante da parte della Juventus si tratta, in realtà, di un ritorno di fiamma tra il club e il calciatore, già insieme tra il 2014 e il 2016. Allora, dopo due stagioni in bianconero, Morata lasciò Torino per raggiungere Madrid, e nel farlo scrisse una lunga lettera d’addio – trasformato, adesso, in un arrivederci – alla Juventus.
LETTERA – «Non è facile per me scrivere questa lettera. In primis voglio ringraziare tutte le persone che hanno creduto in me, che hanno puntato su di me e che mi hanno trattato benissimo affinché io fossi felice alla Juventus e a Torino. Grazie al presidente Andrea Agnelli, a Pavel Nedved, John Elkan, Giuseppe Marotta, Matteo Fabris e, soprattutto, a Fabio Paratici e Javier Ribalta… Rimango segnato da questa società, dalla sua storia e da tutti voi. Ovunque mi troverò mi sentirò sempre uno juventino e potrò dire orgoglioso e ad alta voce che ho indossato la maglia della Juventus e di essere stato campione con questa squadra. Grazie ancora una volta a tutti per avermi permesso di formar parte di questa famiglia».
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