Andrea Pirlo, tecnico della Juventus, ha parlato in conferenza stampa prima del Derby della Mole contro il Torino, gara valida per la 10° giornata del campionato di Serie A. Queste le sue parole.
DERBY – «Perché è sempre una stracittadina. È un derby importante per tutte e due le tifoserie. Ho avuto la fortuna di farne parte per parecchie volte, di vincere e di fare gol importanti. È sempre una partita bella da giocare perché dentro ci sono tante emozioni. Speriamo di fare una grande gara».
JUVENTUS – «Bene, cerchiamo di recuperare qualche forza in queste ultime ore dopo la partita dell’altra sera. Ci prepariamo mentalmente per fare una partita importante perché ci serve per continuare il nostro cammino in campionato».
TORINO – «Il Torino ha una buona squadra, costruita bene e con un ottimo allenatore. Ultimamente ha cambiato qualcosa però esprime sempre un calcio propositivo con ottimi elementi in tutti i reparti. Sarà una partita difficile da giocare».
SUO GOAL NEL DERBY – «Fu una grandissima emozione. Eravamo in dieci ed erano gli ultimi secondi della partita. Riuscire a vincerla in quel modo segnando da fuori area fu una grandissima emozione».
ASSENZA MORATA – «Cercheremo di riempire l’area con giocatori diversi, magari con delle rotazioni. Con Alvaro siamo più presenti mentre con quelli che giocheranno domani cercheremo di arrivarci più da fuori. Però l’area va riempita con tanti giocatori perché poi i gol arrivano da lì».
DINAMO KIEV – «La risposta che cercavo era importante per la crescita e per il morale dei ragazzi. Avevano bisogno di fare una gara di livello, sia mentalmente che tecnicamente. Non abbiamo subito gol che era molto importante e ora lavoriamo con maggiore serenità».
CHIESA – «Chiedo tante cose a Federico e le sta facendo bene. È un bravissimo ragazzo, un grande giocatore e non è facile essere catapultato tutto d’un tratto dalla Fiorentina alla Juventus. Poi con tutte le polemiche che ci sono state è arrivato con tanto peso addosso. Gli è servito tempo per adattarsi, adesso pian piano sta crescendo e il gol gli è servito anche per sbloccarsi. Quello che gli chiedo tante volte è andare in area perché un esterno come lui quando si sviluppa dalla parte opposta deve chiudere l’azione come ha fatto con la Dinamo».
DRAGUSIN – «Giocano perché la Juventus ha costruito la seconda squadra per attingere da quella. È stata una mossa societaria per far crescere tutto il movimento dei giovani e quindi è più facile per un allenatore quando serve riuscire a mettere dentro qualche ragazzo. Fa fare una bella figura sia a loro che alla società. Dragusin è un giocatore fortissimo fisicamente, è molto giovane e deve crescere sul piano tecnico ma allenandosi tutti i giorni con grandi campioni avrà tempo per riuscire a farlo».
ALEX SANDRO – «L’altra sera ha fatto una grande partita, molto meglio della prima. Ha solo bisogna di tempo e di ritrovare la forma migliore perché non è facile dopo due mesi e mezzo fuori. Però ha dimostrato l’altra sera che è sulla buona strada».
TORINO, BARCELLONA, GENOA – «Sarà una settimana bella e lunga. Però l’obiettivo ora è catapultarci sul derby di domani che è la partita più importante. Pensiamo partita dopo partita».