Vigilia di Champions League per la Juventus, impegnata domani al “Do Dragão” contro il Porto negli ottavi di finali. Dopo la sconfitta di Napoli, i bianconeri cercano riscatto. Ne ha parlato anche l’allenatore Andrea Pirlo in conferenza stampa.
COMPETIZIONE – «La Champions è particolare. La differenza con il campionato è elevata, ci sono tante squadre che vogliono vincere ma dipende molto anche dal momento in cui ti trovi ed è molto importante arrivare agli scontri diretti con la mente libera. Tutti hanno il sogno di arrivare fino in fondo, noi siamo al livello delle altre».
PORTO – «Sarà una partita molto complicata, loro sono una squadra che si difende molto bene. Molto compatta, stile Atletico Madrid, sono giocatori molto bravi a stringersi con due linee da quattro. Servirà pazienza e non forzare le giocate perché poi hanno giocatori di gamba per ripartire. Il Porto ha giocatori importanti sia in fase difensiva che offensiva. Li abbiamo studiati in questi giorni e hanno tante soluzioni anche a livello di modulo. Non c’è un calciatore in particolare, loro giocano da squadra e dovremo stare attenti a tutti».
OBIETTIVI – «Cerchiamo di centrare tutti gli obiettivi stagionali, non ne preferiamo alcuni. La sconfitta con il Napoli è stato un episodio, non ci preoccupiamo. La Champions per noi è un obiettivo, sappiamo che possiamo arrivare fino in fondo».
PORTO – «È una squadra diversa da noi, in campionato gioca più aperto rispetto all’Europa, dove cercano di chiudersi e ripartire. Noi abbiamo uno stile diverso, ci piace attaccare ma non lo si può fare sempre».
INDISPONIBILI – «Bonucci non sarà della partita, così come Dybala. Ramsey è disponibile».
DYBALA – «Quando tornerà ci deve dare i gol. I suoi ci sono mancati, speriamo possa essere il nuovo acquisto di gennaio che ci faccia fare il salto di qualità».
MORATA – «Morata non è nel periodo migliore ma lo conosciamo, a volte ha questi periodi in cui non sta benissimo. Nell’ultimo periodo ha avuto un po’ di problemi però è contento, sta bene e deve solo ritrovare il gol. Quando ha questi momenti magari tende a buttarsi giù con la testa, ma non crediamo in lui».
MOTIVAZIONI – «La Champions ha sempre un sapore particolare. Quando ti giochi un ottavo di finale l’adrenalina sale talmente tanto da farti fare cose importanti. Io purtroppo non potrò scendere in campo ad aiutarli ma bisognerà stare attenti perché si gioca comunque su 180 minuti e domani non sarà decisiva».