Il tecnico della Juventus Andrea Pirlo ha rilasciato le seguenti dichiarazioni in conferenza stampa alla vigilia della sfida di Champions col Barcellona.
SU BUFFON – «Gigi sta meglio ha recuperato dall’infortunio. Potrebbe essere della gara domani perché si merita un palcoscenico così importante e potrebbe giocare. Non credo alla crisi del Barcellona, ha un allenatore nuovo che sta mettendo insieme le sue idee. Seppiamo che è una grande squadra».
SU RAMSEY – «Può essere molto utile, sta un po’ meglio e può mettere qualche minuto nelle gambe. Ha forza, l’ho detto nelle scorse settimane, non pensavo fosse così intelligente in campo, sa trovare il giusto modo di muoversi. Negli spazi di domani può tornare utile».
SULLA PARTITA D’ANDATA – «La partita dell’andata l’abbiamo vista e rivista. Le sconfitte migliorano le partite che devi giocare e possono essere d’aiuto per il futuro. Dobbiamo sicuramente migliorare rispetto all’andata la fase di non possesso, dobbiamo essere molto stretti con le linee di centrocampo e di difesa perché non dobbiamo farci trovare scoperti tra le linee, loro portano tanti giocatori su sulla trequarti. Dobbiamo essere stretti e cercare di farli giocare lateralmente dove avremo più spazio per aggredirli. Non credo si possa parlare di svolta. Di cambiare l’atteggiamento. Abbiamo avuto un atteggiamento completamente diverso tra il primo e il secondo tempo dove abbiamo vinto tutti i duelli. Il dna non deve mai mancare».
SUL PRIMO POSTO – «Sappiamo che avremo le nostre occasioni da sfruttare, giusto giocare a viso aperto, non avremo nulla da perdere. Sapendo degli errori all’andata ma anche delle cose buone che abbiamo fatto. Siamo sereni e convinti che tutto possa succedere».
SU MESSI E CR7 – «Ha ragione Koeman a dire che non è giusto dire chi è meglio. Hanno dato spettacolo e lo fanno da 15 anni. Si sono divisi i Palloni d’Oro degli ultimi 15 anni. È un peccato dire se è meglio uno o l’altro. Sono fenomeni che fanno gioire milioni di tifosi ogni volta che scendono in campo, non è giusto dire chi è più bravo. Bisogna ringraziarli perché fanno bene al calcio».