Juventus, Dybala: «Taglio stipendi? C’è chi non voleva. Ronaldo non è spaccone»

by Redazione Cronache

Paulo Dybala è tornato a parlare ad AFA Play della sua esperienza con il Coronavirus e dei temi di casa Juventus.

CORONAVIRUS – «Avevo una brutta tosse, mi sentivo stanco e quando dormivo sentivo freddo. All’inizio non ho pensato a cosa potesse essere, ma la cosa era successa ad altri due compagni e l’ultimo ero io. Avevamo mal di testa, ma era consigliabile non prendere nulla. Il club poi ci ha dato delle vitamine e col tempo ci siamo sentiti meglio. È una cosa psicologica, all’inizio hai paura. Adesso va bene, in questi giorni non abbiamo avuto sintomi».

STIPENDI – «Chiellini ha parlato col presidente, poi con il gruppo. Ne abbiamo parlato in chat, c’erano opinioni diverse, c’erano giocatori a cui mancavano una o due partite per raggiungere un bonus, ma questa era la cosa migliore da fare».

RONALDO – «È una persona fantastica e molto socievole, tranquillissima dentro e fuori lo spogliatoio. Dà l’impressione di essere uno spaccone, ma non ha nulla a che fare con tutto ciò. Una volta gli ho anche detto che in Argentina lo odiavamo per questo e si è messo a ridere».