di Cesare Ragionieri
La Juventus cade contro l’Udinese: alla Dacia Arena finisce 2-1 per i padroni di casa e la Vecchia Signora è costretta a rimandare la festa per il nono Scudetto di fila. All’8 Danilo rischia l’autogol: un suo colpo di testa per spazzare via finisce deviato sul palo, a Szczesny battuto. Al 15′ si fa vedere Dybala, ma Musso è attento sul tiro del connazionale. Intorno alla mezz’ora ci prova Cristiano Ronaldo con una gran conclusione di collo dal limite dell’area: pallone fuori di un nulla. Al 42′ ecco il gol del vantaggio della Juventus: gran conclusione dal limite di de Ligt, che accorcia benissimo il pressing, anticipa Okaka e di destro lascia partire un gran tiro che finisce all’angolino.
Nella ripresa l’Udinese riparte con convinzione e al 52′ trova il gol del pareggio. Gran cross da sinistra di Sema, Alex Sandro si addormenta, Nestorovski gli prende 4 metri di vantaggio e in tuffo di testa batte Szczesny. I bianconeri abbozzano una reazione, ma l’Udinese si difende bene per tutto il corso del secondo tempo e non arrivano particolari pericoli per la porta di Musso. Nei minuti di recupero Fofana trova un gol clamoroso che vale la vittoria per la banda di Gotti. Il centrocampista si porta a spasso prima Alex Sandro e poi de Ligt: in area poi fredda Sczcesny e si prende il gol che vale i 3 punti e una fetta enorme di salvezza.
Top
De Paul – Non entra nel tabellino, ma l’argentino gioca una partita delle sue. Sempre attento e preciso, non sbaglia praticamente una giocata e trascina i suoi ad una vittoria tanto insperata quanto fondamentale.
Nestorovski – Assieme al compagno di reparto Okaka, è una continua spina nel fianco per la retroguardia di Sarri. Sfrutta l’errore di Alex Sandro per battere Szczesny nell’unica occasione che gli capita nell’arco della partita.
Fofana – La sua cavalcata nel finale di partita vale la salvezza per l’Udinese. Il gol nel minuti di finale è una perla che va a sublimare una prestazione all around: quantità e qualità, l’ivoriano è ovunque.
Flop
Bernardeschi – Rientrato dopo l’assenza per squalifica contro la Lazio, l’ex Fiorentina gioca una partita assolutamente incolore. Non riesce mai ad incidere, costringendo Sarri a toglierlo al 60′.
Alex Sandro – Prestazione sufficiente quella del brasiliano, se non fosse per l’errore in occasione del gol del pareggio dell’Udinese. Il terzino sinistro si perde Nestorovski sul secondo palo, che ringrazia e batte Szczesny col colpo di testa.
Cristiano Ronaldo – Le aspettative nei suoi confronti sono sempre alte, per cui una prestazione del genere non può che farlo finire dietro la lavagna. Si rende realmente pericoloso soltanto una volta, per il resto non riesce mai a saltare l’uomo e a rendersi pericoloso dalle parti di Musso.