Juventus, Morata: «La maglia della Spagna mi mancava. A fine carriera andrò…»

by Redazione Cronache

Alvaro Morata è una delle grandi novità nelle convocazioni di Luis Enrique per i prossimi impegni della Spagna. L’attaccante della Juventus è stato intervistato da El Partidazo de Cope e Radio Marca e ha raccontato le sue sensazioni: «Giocare in Nazionale è l’obiettivo di ogni giocatore. Lavoriamo per questo e fa male guardare le partite in tv. Una delle poche cose che mi mancano è una vittoria con la Spagna. Se non fossi tornato sarebbe stato difficile, soprattutto nell’anno dell’Europeo».

SULL’ATLETICO MADRID – «È difficile da spiegare e mi dà fastidio che tutto quello che dico sia una notizia. Non ho mai detto di aver sbagliato a scegliere l’Atletico. Simeone merita tutto il mio rispetto e mia moglie non ne può più di vedermi festeggiare ogni loro gol. Guardo tante partite, sono contento che stiano andando bene. Tutti però cercano l’opzione migliore e per me era andare alla Juve. Mi addolora leggere certi titoli. Io sono sempre stato tifoso dell’Atletico e sarò sempre grato all’Atletico».

CON SIMEONE – «Ho un ottimo rapporto col Cholo e gli auguro il meglio, magari ci rivedremo in futuro. Non so se indosserò di nuovo la maglia dell’Atletico: ora sto bene e sono sereno, ma non si sa mai».

I GOL IN FUORIGIOCO – «Sono stati tanti, tutti per pochi centimetri. Contro il Barcellona ho fatto una grande partita: Busquets mi ha detto che non credeva fossi in fuorigioco in un’occasione».

SUAREZ – «I numeri parlano per lui: è uno dei migliori attaccanti al mondo, uno dei primi 3 negli ultimi anni».

SU JOAO FELIX – «Mi aspettavo la sua crescita. Ci vogliono due allenamenti per rendersi conto di quanto sia bravo. Sono contento che stia facendo bene, solo lui può definire il suo limite».

SULLA LIGA – «Spero che l’Atletico possa vincere il campionato, stanno giocando molto bene. Li vedo meglio di Real Madrid e Barcellona. Non ho nulla contro il Real: senza di loro non sarei mai stato alla Juve o all’Atletico».

SULLA JUVE E RONALDO – «Con Ronaldo ho sempre avuto un ottimo rapporto. La Juve è stata una grande opportunità che si è presentata. Era tanto tempo che non giocavo oltre 70 minuti per più di sei partite di

IL GETAFE – «L’ultima maglia che vorrei indossare è quella del Getafe. Ho un ottimo rapporto con il presidente, grazie a loro sono diventato quello che sono».

FINALE DI CHAMPIONS JUVENTUS-ATLETICO – «Spero che accada, anche se forse è meglio affrontare un’altra squadra: sarà più facile segnare».