Prosegue la quarantena della Juventus in attesa del tampone per scoprire se ci sia qualche altro bianconero positivo al coronavirus. Tutta la squadra è in isolamento (e non solo: il club ha comunicato di avere adottato lo stesso provvedimento per 121 persone in totale tra cui il presidente Andrea Agnelli, ovvero tutti coloro che hanno avuto un contatto ravvicinato con Daniele Rugani, il primo giocatore positivo della Serie A, per un tempo superiore ai 15 minuti): la maggior parte a casa propria, altri al J Hotel (dove si trova anche Rugani), l’albergo in cui la Juventus va in ritiro prima delle partite, che ha un’ala riservata esclusivamente a calciatori e staff. Il passo successivo, che sarà fatto nel giro di un paio di giorni, sarà sottoporre i giocatori al test che rivela la positività al COVID -19. Accadrà tra domani e mercoledì, perché il virus ha un periodo d’incubazione che va dai 5 agli 8 giorni (ma che può arrivare a volte fino a 14), durante il quale la persona può ammalarsi e a sua volta trasmettere la malattia. Per questo, come si legge su La Gazzetta dello Sport, la squadra è stata subito isolata, ma si è preferito attendere i tempi giusti per non correre il rischio di avere dei falsi negativi.