Jean Kean, padre di Moise, ha parlato a Centro Suono Sport del futuro del figlio.
PREMIER – «Mandare in Inghilterra mio figlio è stato uno sbaglio, perché è ancora un ragazzo giovane, non si sta trovando bene all’Everton, non mi è piaciuto questo trasferimento».
SERIE A – «Spero possa tornare subito in Italia, spero sia la Roma, l’importante è che ritorni qui. Con Raiola non ho rapporti, non l’ho mai incontrato, credo non mi voglia nemmeno vedere, ha preteso la procura di mio figlio a 14 anni e insieme alla mia ex moglie voleva portarlo già allora in Inghilterra. Ogni tanto mi capita di sentire mio figlio».
TRATTORI – «Io credo in Dio e credo nella parola data, se invece la parola è falsa non mi fido più. Mi avevano promesso due trattori e non mi vennero consegnati. Quando aveva 14 anni, mi chiamò Marotta e lo portò a Torino, il ragazzo poteva finire in Inghilterra. In quella occasione mi promise due trattori, per aiutare i miei fratelli in cambio della firma per il suo passaggio alla Juventus. Li avrei presi anche usati, invece non mi arrivò nulla».
ZANIOLO – «Se mio figlio mi dovesse dire che la Roma è interessata a lui, darei la mia benedizione a questa operazione. Mando un messaggio a mio figlio Moise: ascoltami bene, sono tuo padre di sangue, torna in Italia a giocare, diventerai un grande calciatore, vieni a giocare a Roma, al fianco del tuo caro amico Nicolò Zaniolo. Non pensare ai soldi, ma alla carriera».