Koleosho, chi è l’attaccante dell’Italia U19 che poteva scegliere 4 Nazionali

by Redazione Cronache
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Lo scouting della FIGC ha inserito nell’ultimo anno anche una sezione per individuare i calciatori all’estero convocabili in Nazionale. Chi possiede il passaporto italiano, chi può richiederlo. Da qui parte la storia che stiamo per raccontarvi. Ve la racconteremo con le parole dell’uomo che l’ha resa possibile. Se oggi Luca Koleosho, attaccante 18enne, rappresenta l’Italia all’Europeo u-19, il merito è anche dell’intuizione del ct Alberto Bollini e del suo staff. Una storia diametralmente opposta, ad esempio, da quella che ha investito Francesco Pio Esposito della maglia da centravanti azzurro.

Chi è Luca Koleosho, due Nazionali diverse prima dell’Italia

Luca Warrick Daeovie Koleosho, che nei suoi nomi e nei suoi cognomi trasuda integrazione e multiculturalità, specchio di una seconda generazione di sangue italiano, è nato negli Stati Uniti da padre nigeriano e madre canadese (ma di origini italiane). Avrebbe potuto scegliere tra 4 Nazionali: dopo aver militato negli USA u-15, esattamente un anno fa ha risposto alla chiamata della Nazionale canadese. Oltre all’Italia, potrebbe ancora decidere di giocare con la Nigeria.

Soltanto il fato ha voluto che non esordisse: ha lasciato il ritiro dopo la cancellazione sia del primo incontro amichevole (in seguito alla scoppio delle proteste anti-governative in Iran), sia del secondo (contro Panama, annullato a causa dello sciopero della rosa canadese nei confronti della Federazione).

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La chiamata dell’Italia

Adesso l’Italia: «Appena è arrivata la segnalazione dello scouting internazionale riguardo alla possibilità di convocarlo – ci racconta Bollini – abbiamo iniziato immediatamente a studiarlo. Ci siamo subito detti: ‘Alla prima possibilità, convochiamolo a un raduno’. I tempi sono stati ridotti per portarlo a marzo nella fase Elite».

«A febbraio – prosegue Bollini – la tournée in Turchia è saltata a causa del terremoto. Si è presentato a due giorni dall’appuntamento e sono andato a sentimento sportivo: l’occhio calcistico mi ha detto di fidarmi della sua imprevedibilità e soprattutto della sua tecnica in velocità».

Talento dell’Espanyol, esterno classe ’04, ha già esordito ne LaLiga disputando 6 gare e siglando un gol contro l’Almería. «Malgrado la sua timidezza, dato che era la prima volta per lui in un gruppo simile, è piaciuto al gruppo. Non parla la nostra lingua e questo è stato trasformato in un gioco che unisce tutti. Quando viene, lo fa con spregiudicatezza e partecipazione: calcisticamente si è meritato tutto».

Tra 4 Nazionali, abbiamo chiesto a Bollini come lo hanno convinto a scegliere l’Italia: «Lo abbiamo convinto a scegliere l’Italia standogli vicino, mostrandogli la nostra cultura: gli ha giovato al piacere di sentirsi italiano».