Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, il difensore del Napoli Kalidou Koulibaly ha affrontato diversi temi: dalla permanenza in azzurro all’ammutinamento, passando per l’attuale stato di forma della squadra.
IL PRESENTE – «La mia famiglia sta molto bene a Napoli e questo mi rende felice. Se sono qui da sei anni è solo grazie a loro, perché se non si fossero trovati bene, sarei andato via. I miei figli parlano sia italiano che francese, in casa parliamo entrambe le lingue. Qui si vive serenamente. Sento dire che andrò via, ma non capisco perché si debba parlare di mercato quando non c’è niente all’orizzonte. Ogni giorno c’è una notizia nuova… io qui sto bene».
MERCATO – «Nel calcio non si sa mai cosa succede. Non ho mai parlato con la società per andare via. Se dobbiamo trovare una soluzione la troveremo, ma io non ho mai parlato di mercato. Leggo anch’io sui giornali del mio futuro. Ma voglio pensare soltanto a giocare, sono al 100% del Napoli e mi dà fastidio essere accostato ogni giorno a questo o a quel club europeo. Vedremo cosa deciderà il presidente, se mi proporrà il prolungamento del contratto, cosa che mi permetterebbe di concludere qui la carriera. Al momento, ho ancora tre anni di contratto: sono tanti, e non sto pensando a null’altro se non al Napoli».
OSIHMEN – «Ci siamo sentiti telefonicamente, abbiamo parlato di razzismo. Gli ho detto che venendo a Napoli non avrebbe avuto di questi problemi, è la città giusta. Anche io ho subito insulti razzisti, ma mai a Napoli. Venire qui sarebbe la scelta migliore».