La Fifa sta lavorando alla ripartenza del calcio e il comitato medico sta studiando le misure di sicurezza per tornare in campo. Come si legge sul Daily Telegraph, è al vaglio l’ipotesi di vietare gli sputi sul terreno di gioco. Questo perché quel gesto rischia di essere una delle forme di contagio più pericolose e sul piano disciplinare sarà punito dall’arbitro con il cartellino giallo.
Michael D’Hooghe, 74 anni, presidente del comitato medico della federazione internazionale, ha dichiarato: «Lo sputo è una delle pratiche più diffuse e più anti-igieniche del calcio. Questa è una delle ragioni per cui bisogna porre molta attenzione prima di ripartire. Non sono pessimista, ma sicuramente scettico in questo momento. A mio avviso il calcio non dovrebbe rimettersi in moto prima di agosto o settembre, perché c’è il rischio di una nuova ondata di contagi. Bisogna stare molto attenti. All’improvviso il calcio non è diventato la cosa più importante delle nostre vite. La priorità nel mondo è la protezione della salute. Ho visto molte volte il contrasto economia-salute. Ha vinto spesso la prima, con conseguenze sull’ambiente e sulle nostre vite. Se c’è una circostanza in cui gli argomenti medici dovrebbero imporsi sull’economia, è ora. Non è una questione di soldi: è una questione di vita o di morte».