di Giovanni Benvenuto
Entrate in scivolata, cartellini rossi, risse, frecciatine e animi bollenti. Il mondo del calcio ha avuto anche i suoi beniamini…o meglio i suoi bad boys. Cronache di spogliatoio ha stilato per voi la top 11 più cattiva di sempre.
Difesa
Tra i pali troviamo Oliver Kahn: il portiere tedesco e leggenda del Bayern Monaco è conosciuto per il suo temperamento caldo e volitivo nei confronti degli avversari e anche del direttore di gara. A comporre il tridente difensivo ci sono Materazzi, Montero e Stam: il primo è stato uno degli artefici del cosiddetto triplete ma è stato anche sotto i riflettori per le sue entrate killer e per le sue provocazioni. Degli esempi? Il siparietto con Zidane ai Mondiali del 2006 (che ha portato all’espulsione del francese) e anche le tante risse. Una di queste con Bruno Cirillo, quando dopo il triplice fischio di Inter-Siena della stagione 2003/2004 Materazzi ha letteralmente spaccato il labbro al suo avversario. Montero invece, o ‘Pigna’ che dir si voglia, non si risparmiava nell’entrare col piede a martello e dopo un match di Champions League, precisamente un Panathinaikos-Juventus, si è pure improvvisato bodyguard all’aeroporto tenendo alla larga i tifosi inferociti per il ko europeo. Poi Stam, famoso per aver ricevuto una volta punti di sutura a bordocampo e per aver ‘strozzato’ Parente in Ancona-Lazio.
Centrocampo
In mediana non possiamo non menzionare Barton, Roy Keane e Gravesen: i tre sono degli habitué del cartellino rosso col primo finito nell’occhio del ciclone durante Manchester City-QPR del 2012, quando dopo aver ricevuto l’espulsione non voleva manco andarsene dal rettangolo verde venendo anche definito ‘criminale’ dal telecronista Sky Massimo Marianella. Keane invece ha trascinato i red devils dello United verso la vittoria di una Coppa Campioni, ma è stato anche etichettato come il più vendicativo e rissoso nella storia del club dell’Old Trafford. A completare il centrocampo ci sono Davids e Felipe Melo.
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Attacco
Come coppia d’attacco troviamo Cantona e Di Canio: il francese, passato alla storia per aver rifilato un calcio da kung fu a un tifoso, è stato uno degli attaccanti più iconici della Premier League complice anche la sua ‘esultanza di ghiaccio’ dopo aver segnato un gol. Il secondo è una leggenda della Lazio: durante un Lazio-Roma, Di Canio non si è contenuto tanto da andare sotto la curva rivale per esultare. Immancabile lo sfottò all’uscita dal campo facendo il numero tre con la mano e provocando il mondo romanista.
Top 11 più cattiva di sempre (3-5-2): Kahn, Materazzi, Montero, Stam; Barton, Roy Keane, Gravesen, Felipe Melo, Davids; Di Canio, Cantona. All. Malesani