Quella di ieri è stata una domenica particolare per Ciro Immobile. Difficile da scacciare tra i pensieri il ritiro azzurro per la gara con la Polonia. Intanto, sono diventate due le settimane senza partite per l’attaccante della Lazio. L’ultima volta il primo novembre a Torino, quando all’11’ della ripresa subentrò a Muriqi e poi andò a segnare su rigore il terzo gol. Era partito dalla panchina, era appena scattata quella girandola di verdetti che lo ha catapultato in primo piano nel caso dei tamponi. Poi, il vuoto: senza campo. Gli mancano i gol: nelle ultime tre gare giocate era andato sempre a segno, tra campionato e Champions. Da Scarpa d’oro in carica vorrebbe trovarsi in area a inseguire altri gol e invece deve restare in poltrona.
Spiraglio
Immobile è in isolamento dalla vigilia della gara contro la Juventus, dal 7 novembre. Nelle prossime ore si sottoporrà a un nuovo tampone (forse domani, non necessariamente a quello del giro della squadra previsto per stamattina a Formello). Confida di ritrovarsi “negativo” per rientrare in campo con la Lazio. Passando dalla visita di idoneità e varcando il confine dei 10 giorni di isolamento. Nel mirino, come si legge su La Gazzetta dello Sport, c’è la trasferta di sabato a Crotone. Più di una speranza, un obiettivo. Un passo alla volta per poi guardare alla sfida di Champions con lo Zenit di martedì 24 novembre. Il tempo si è fermato, ma Immobile si aggancia al calendario delle partite per vedersi fuori dal suo tunnel.