Per alcuni sono solo coincidenze mentre altri ci credono davvero. In ogni caso, comunque la si pensi, quello che puntualmente accade al Benfica in Champions League, da ormai 60 anni, è incredibile e particolare. Da quelle parti, infatti, la chiamano la maledizione di Bela Guttmann, allenatore dei portoghesi negli anni ’60 e vincitore di due Champions League nel ’61 e nel ’62. Il tecnico ha lasciato il Benfica dopo che la società non ha accettato le sue richieste, affermando che per 100 anni il club non avrebbe più vinto la massima competizione internazionale.
Come specificato da Il Posticipo, quella esternazione è diventata un anatema per il club portoghese, che da quel momento ha perso 5 finali di Champions ed ogni volta viene eliminata dalla competizione in modo assurdo.
Sconfitta contro il Paok ed eliminazione per mano di Zivković
Anche ieri Le Aquile sono uscite in maniera rocambolesca, perdendo 2 a 1 contro il Paok Salonicco, a causa di un autogol del nuovo acquisto Vertonghen e della rete di Zivković, un giocatore che fino al 26 agosto era di proprietà del Benfica. Il serbo, infatti, ha rescisso il contratto con i portoghesi il mese scorso, dopo un’esperienza di due anni vissuta tra alti e bassi e condizionata fortemente dagli infortuni, e li ha puniti dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, con una rete che è valsa la loro uscita di scena.
La maledizione, quindi, è stata riconfermata anche nella serata di ieri, quella che ha sancito l’eliminazione dalla prossima Champions League per il Benfica. Adesso i portoghesi dovranno aspettare il prossimo anno, nella speranza di non essere nuovamente protagonisti di un destino amaro.