La mostruosa formazione dell’Empoli di Maurizio Sarri

by Redazione Cronache

Maurizio Sarri era arrivato a Empoli nel 2012, firmando il contratto a giugno e preparandosi alla stagione di Serie B, arenatasi nella sconfitta ai play-off contro il Livorno.

«Nessun merito mio, fu un colpo di cu**», ha raccontato l’ex dirigente azzurro Marcello Carli, che scelse il tecnico per la cavalcata in cadetteria. «Maurizio è venuto a Empoli in un momento di difficoltà della squadra toscana. La cosa simpatica che ci raccontiamo spesso io e lui è che eravamo entrambi in una situazione drammatica, eravamo due disperati. Dopo 20 giorni mi sono reso conto di aver trovato un allenatore di grande livello e sono felice che adesso sia il tecnico alla Juventus. Ai tempi dell’Empoli i soldi erano pochi e lui non costava tanto e ho scelto l’allenatore quello che costava meno, questa sì che è stata una scelta fortunata»: insomma, un matrimonio fortunato.

L’Empoli di Maurizio Sarri

Dopo la promozione in Serie A ottenuta la stagione successiva al suo insediamento, Maurizio Sarri forgia una squadra niente male per l’esperienza nella massima serie.

In porta Luigi Sepe, arrivato in prestito dal Napoli. Nella difesa ‘a quattro’ c’è meno spazio a destra per Mario Rui rispetto a Vincent Laurini, riscattato dal Carpi. Al centro della difesa, Daniele Rugani e Lorenzo Tonelli, mentre a sinistra c’è Elseid Hysaj. Nel 4-2-3-1, a centrocampo davanti al reparto arretrato staziona Mirko Valdifiori: al suo fianco, Matias Vecino – in prestito dalla Fiorentina – e Daniele Croce. Trequartista è Piotr Zielinski, a titolo temporaneo dall’Udinese, alle spalle di Massimo Maccarone – capocannoniere della rosa in campionato con 10 reti – e Manuel Pucciarelli. In panchina, tra gli altri, Riccardo Saponara e Diego Laxalt.