Se la Premier League dovesse tornare in campo e un giocatore dovesse risultare positivo al Covid-19, la squadra di appartenenza non dovrà andare in quarantena. Come si legge sul The Independent, soltanto il calciatore verrà isolato secondo i protocolli studiati dal massimo campionato inglese per l’eventuale ripresa. Un sistema che si uniforma a quello della Bundesliga, con la Serie A che rimane l’unica lega contraria.
Richard Masters, a.d. della Premier League, ha commentato così la situazione: «A condizione che il giocatore sia stato socialmente distanziato come previsto in questi protocolli, quel giocatore rimarrebbe isolato per un periodo ma non sarebbe necessario per il resto del gruppo, proprio in virtù del distanziamento sociale. Non vorrei fare una previsione ora. Chiaramente abbiamo dei piani, ma sono tutti flessibili. Ci sono molti passi da compiere, molti ostacoli da superare prima di arrivare alla ripresa. Vogliamo andare di pari passo con il Governo e soprattutto con l’umore dei tifosi di calcio. Abbiamo parlato di quattro settimane di allenamento, ma non siamo ancora d’accordo perché non abbiamo ancora deciso di tornare ad allenarci. I club sono importanti come parte del processo di consultazione e le loro preoccupazioni e le loro domande vengono ascoltate. Stiamo discutendo sui protocolli per tornare ad allenarci, i primi incontri avranno luogo questa settimana».