Lasciate perdere le luci dei riflettori che illuminano campi verdissimi, scintillanti. Noi abbiamo la forza di giocare ovunque.
Continuate a sognare il pubblico delle grandi occasioni per caricarvi di adrenalina. Noi sappiamo accenderci con le solite quattro persone che urlano il nostro nome.
Rinunciate alle divise immacolate. Noi indossiamo la vecchia maglietta portafortuna che non ci abbandonerà mai.
Dimenticate gli integratori all’ultima moda, le diete equilibrate e le terapie di recupero. Noi viviamo di pasta in bianco, bresaola, caffè e un goccio di Lucano per scaldarci il cuore. Una borraccia per sciacquare via il sangue che scorre dalle ginocchia. E basta.
Abbiamo storie di campo da raccontare, storie vere, di quelle che penetrano sotto la pelle e determinano il nostro carattere. Quello che ci temprerà per tutta la vita e che saprà dirci chi siamo e dove vogliamo arrivare. Noi respiriamo calcio, è la ragione per cui siamo venuti al mondo. Non è un gioco, davvero non può esserlo.
Dal Paradiso all’Inferno, andata e ritorno, per l’eternità. Questo è il patto che abbiamo stretto.
Fa male, ma noi siamo forti, indistruttibili.
Praticamente immortali.